Orecchie sporgenti in misura eccessiva? Questa condizione anatomica prende il nome comune di orecchie a sventola o, in termine scientifici, orecchie prominenti. Rappresenta la più comune deformità congenita delle orecchie, si presenta in circa il 5% della popolazione caucasica e ha una ereditarietà autosomico dominante.

Le orecchie prominenti costituiscono una condizione estetica che può diventare un forte motivo di disagio per molte persone. Nonostante non costituiscano un problema medico, possono influenzare l'autostima della persone, specialmente nei bimbi e negli adolescenti.
Fortunatamente questa condizione anatomica è modificabile mediante un intervento chirurgico che prende il nome di otoplastica. In questo articolo esploreremo cosa sono le orecchie a sventola e come l'otoplastica sia in grado di migliorare l'aspetto e la qualità di vita di chi ne soffre.
Cosa Sono le Orecchie a Sventola?
Le orecchie a sventola sono una condizione in cui le orecchie sporgono in modo più pronunciato rispetto al normale dalla testa. Questo può accadere per vari motivi, tra cui:
Cartilagine della Conca eccessivamente profonda: quando la conca (la parte centrale dell'orecchio esterno) è troppo profonda, l'orecchio può sembrare sporgente.
Angolazione eccessiva: Un'angolazione eccessiva tra il padiglione auricolare e il cranio può far apparire le orecchie più distanti dalla testa.
Quali sono le cause delle orecchie a sventola?
Le cause che determinano questa condizione sono di origine genetica, le quali alterano il normale processo di sviluppo del padiglione auricolare, durante il sesto mese di gravidanza.
Inoltre ha una componente ereditaria (autosomica dominante), infatti le persone che hanno orecchie prominenti, spesso, hanno uno o entrambi i genitori con lo stesso difetto estetico.
Perché le Orecchie a Sventola Possono Essere un Problema?
Come detto in precedenza, non ci sono implicazioni mediche dirette. Tuttavia, le orecchie a sventola, possono avere un impatto psicologico significativo. Nell'infanzia e nel periodo adolescenziale in particolare, possono essere fonte di bullismo, determinando perdita di autostima e aumento del senso di insicurezza.
La Soluzione: Intervento di Otoplastica
L'otoplastica è l'intervento chirurgico che mira a correggere la forma, la posizione o la dimensione delle orecchie per renderle più proporzionate e armoniose rispetto al resto del viso.
È una delle procedure estetiche più comuni sia per bambini che per adulti.
Come Funziona l'Otoplastica?
Come ogni intervento, vi è una personalizzazione sulla base della condizione anatomica di partenza e dei risultati desiderati.
Solitamente l'intervento chirurgico di otoplastica viene effettuato in anestesia locale per gli adulti e in anestesia generale per i bambini.
La procedura prevede un'incisione nella porzione posteriore dell'orecchio (non determinando quindi una cicatrice visibile), al fine di accedere alla cartilagine dell'orecchio (lo "scheletro" dell'orecchio, che ne determina la forma) che viene rimodellata per ridurre la sporgenza dell'orecchio e correggere eventuali altri difetti.
Al termine vengono applicati dei punti di sutura lungo la ferita e confezionata una medicazione modicamente compressiva, con un bendaggio circonferenziale morbido (che verrà mantenuto per 48-72 ore).
Il Recupero dall'Otoplastica
Nelle ore successive all'intervento può comparire dolore auricolare, che viene tenuto sotto controllo da farmaci analgesici prescritti nella lettera di dimissione.
Dopo 2-3 giorni viene rimossa la medicazione compressiva.
Da quel momento è possibile lasciare scoperte le orecchie, anche se si consiglia di indossare una fascia protettiva nelle ore notturne per altri 30 giorni, al fine di evitare traumi accidentali.
Per circa 7-10 giorni non è possibile indossare occhiali.
In genere si consiglia l'astensione lavorativa per una decina di giorni, ad eccezione di attività lavorative più impegnative dal punto di vista fisico, che richiedono un tempo di recupero maggiore.
Dopo circa 1-2 settimane è possibile riprendere le comuni attività domestiche.
Per quanto riguarda l'attività sportiva, dopo circa 3-4 settimane è possibile riprendere sport leggeri, mentre per le attività sportive intense occorre attendere 6-7 settimane.
E' inoltre necessario proteggersi dall'esposizione solare, applicando una crema solare ad alta protezione ed evitando l'esposizione prolungata, per circa 1 mese.
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